Mi sono ritrovato a pensare seriamente al suicidio, può decisamente essere una soluzione efficace e di gran classe. Davvero.
Avete presente, no? Quando la vita sembra priva di senso, inutile, ripetitiva, una lunga e inevitabile resistenza a qualcosa di più grande di noi. Quando la vita sembra una forza misteriosa e oscura, destinata inevitabilmente a sopraffarci. In tal caso, togliersi dalle palle diventa la scelta più dignitosa ed elegante da prendere.
Sto cercando di convincervi tutti, maledetti stronzi, sono stufo di fare la coda in tangenziale.
I giorni tutti uguali, svegliarsi al mattino presto, fare colazione velocissimi (le famose colazioni precoci), cominciare a inseguire i minuti della giornata per tentare di racimolare un po' di tempo da dedicare a noi stessi, senza, ovviamente, mai riuscirci.
Tirar tardi la sera, sperando invano di sentire un barlume di libertà che ci attraversa le vene, provare a dimenticare, almeno per qualche ora, tutte le beghe che giorno dopo giorno ci logorano, tutte le problematiche della quotidianità, assurde e prive di senso, ma che ci è impossibile ignorare.
Giorno, dopo, giorno.
Sempre le stesse speranze di cartapesta per il nostro futuro.
E i nostri lavori del cazzo, le nostre storie d'amore del cazzo, le nostre storie di sesso del cazzo. Che stupido senso ha?
La vita, a volte, sembra un discorso della Santanchè.
Adesso spero siate un po' più convinti, forza, io ce la sto mettendo tutta. Domani all'ora di punta devo attraversare tutta la cintura di Torino e non vorrei metterci due ore.
Siate sinceri, non potete non averci mai pensato anche voi. Queste nostre vite non hanno alcun significato, sono una lunga e misera agonia e nulla più. Siamo geneticamente strutturati per soffrire, per non accontentarci mai, per farci condizionare dalle sfortune e dalle disgrazie, piuttosto che dai momenti di gioia.
Amiamo sentire il muro di incomprensione tra noi e le persone che ci sono più vicine.
Trovo assurdo non pensare seriamente e razionalmente al suicidio.
L'altra sera ero in macchina con la mia compagna, stavamo discutendo, anzi, diciamolo pure, litigando, quando ad un certo punto ho avuto il serio impulso di aprire la portiera e gettarmi fuori dalla macchina in corsa. Cazzo, stava andando contro un muro!
Ora, torniamo al punto.
"Suicide is the only way out" cantavano i Black Sabbath. Poi uno vede una puntata degli Osbournes e capisce dove sta il problema: Ozzy doveva credere un po' di più a quello che cantava.
Comunque, chi se li incula i Black Sabbath. Non sarà mica il loro furgone a farmi da tappo in tangenziale Nord nell'ora di punta.
Voglio solo aiutarvi a riflettere.
Valutate bene il peso specifico delle vostre esistenze, la portata dei vostri successi e il vostro grado di soddisfazione. Siete ancora in grado di trasformare un "vaffanculo, pezzo di merda" in un "certo, certo, capo" senza rischiare i conati di vomito?
Avete ancora le forze per affrontare un sabato pomeriggio al centro commerciale, in cerca di una fottuta tutina da bimbo per il neonato figlioletto della cugina, dell'amico, del fratello, di quella stronza di vostra moglie?
Pensate realmente che, all'improvviso, qualcuno si accorgerà di voi, del vostro talento, prendendovi per mano e tirandovi fuori dal fango in cui vi dibattete, in maniera ridicola, ogni maledettissimo giorno?
Datevi una risposta, sincera. Poi valutate con lucidità.
Suicidio, pensateci. La migliore alternativa ad una vita in mezzo alle mie palle.
richi selva*. Illustrazione di Akab.
*con lo zampino giapponese del grande Mu Ho, grazie per il consiglio! ("Non farlo, Richi! Non farlo!") :D
Non prendo una tangenziale dal '98... sono ancora un candidato al suicidio???
bel pezzo, complimenti
Grazie Mta ;) e ti invito a rileggerlo perchè per un errore misterioso l'abbiamo pubblicato senza finale. Va bene che reggeva uguale, ma così è meglio.
Notizie: se stai alla larga dalla tangenziale sei esonerato, ok.
Altro che finale, funziona anche al contrario.
Altro che finale, funziona anche al contrario.