Una nuova oggensione di gabbbbro, che farà la gioia dei grandi e dei piccini. E faciliterà la scelta dei prossimi regali di Pasqua.
Personalmente credo sia sbagliato comprare o regalare un supereroe. Le strutture pubbliche sono piene di supereroi in gabbia bisognosi di essere adottati, ma per Natale hanno regalato a mio figlio un giovane esemplare ed ho pensato che una recensione potesse aiutare molti di voi a non prendere una scelta avventata.
Ovviamente, come sempre in queste situazioni, è stato mio figlio a scegliere il nome, ed ha optato per Superman. Gli abbiamo spiegato che potrebbero esserci problemi di copyright e che inoltre questo supereroe è una femmina, ma non ha voluto sentire ragioni.
Il regalo proviene dal mio amico Davide. Ha detto che una femmina crea meno danni durante la crescita e mi ha garantito che sarò lieto di vedere il genere di vestiti che indosserà a diciott’anni.
Superman è una dodicenne dalle pelle nerissima, ma la nostra famiglia non fa discriminazioni di questo genere. Per questo abbiamo tacitamente accordato che Superman è di fede ebraica, così avremo una ragione per emarginarla.
Generalmente non si regalano supereroi che non abbiano ancora manifestato i propri poteri: nessuno vuole ritrovarsi in casa un ragazzino che prende fuoco mentre gioca con tuo figlio sulla moquette. È bene lasciare che i piccoli crescano con i propri genitori fin quando non sviluppano i superpoteri, e a quel punto attendere che la mamma e il papà muoiano in uno scontro con qualche supercriminale (o con qualche supereroe, certo, anche se è difficile che qualcuno voglia comprare il figlio di un supercriminale, temendo vendette che possono arrivare anche dopo anni - magari in un numero speciale).
La piccola Superman non fa eccezione: appena resi visibili i suoi poteri, è stata inventata una qualche ragione per arrestare i suoi genitori (è stato molto facile, poiché sono neri) ed è stata acquistata da una fumetteria che tratta anche cuccioli di supereroi, dove poi Davide l’ha comprata per 350 euro (l’ho letto sullo scontrino che il mio amico mi ha lasciato per eventuali cambi).
La sua abilità consiste nel passare attraverso i muri. Ciò non le consente, come molti erroneamente credono, di attraversare le persone o gli oggetti o di immergersi nel terreno o, finanche, di volare. Può solo passare attraverso i muri. Neanche attraverso le finestre, solo i muri. Questo inizialmente ci ha messo in allarme: Superman sarebbe potuta scappare agilmente in qualsiasi momento, e mettersi in pericolo. Abbiamo aggirato il problema scrivendo su ogni parete di casa “Questo non è un muro”, e l’espediente ha funzionato. Purtroppo ora gli eredi di René Magritte ci stanno dando la caccia per falsificazione di opere d’arte.
A parte questo, la capacità di Superman si sta rivelando decisamente preziosa. Nei ristoranti, può facilmente intrufolarsi in cucina per verificare che il cuoco non sputi nel brodo; in albergo chiediamo sempre di alloggiare vicino ad una stanza vuota, della quale poi ci appropriamo indebitamente; a casa di amici, facciamo puntualmente lo scherzo di svuotare le loro casseforti, anche se per quello è costretta a servirsi di uno stetoscopio o di una fiamma ossidrica.
Mio figlio non sembra attirato dall’intangibilità di Superman, quanto dall’altro suo superpotere: essere nell’età dello sviluppo.
Un supereroe è in grado di provare emozioni, quindi potrà assillarvi con capricci, pianti singhiozzanti ed altri disturbi facili da sedare con una punizione corporale. Se decidete di farlo dormire fuori, assicuratevi che usi i servizi igienici prima di dormire altrimenti vi insozzerà le begonie.
Ribadisco però quanto stabilito nella premessa: non comprate un supereroe, adottatelo. Anche i supereroi adulti possono avere bisogno di affetto. Certo, evitate di prendervi un impegno più grosso di quanto possiate mantenere: se la vostra auto è una Panda, non prendete con voi un giovanotto col potere della superforza in stile Hulk, perché non potrete portarvelo da nessuna parte a meno che non sia lui a mettersi in spalla la Panda.
Ciò detto, ricordate che non importa il potere della creatura che andrete a ospitare, quanto la dimensione (effettiva o potenziale) delle sue tette.
gabbbbro
"Abbiamo aggirato il problema scrivendo su ogni parete di casa “Questo non è un muro”, e l’espediente ha funzionato. Purtroppo ora gli eredi di René Magritte ci stanno dando la caccia per falsificazione di opere d’arte".
Sono venuto.
Io per Natale voglio un gabbbbro.
Noi della Lega Internazionale per la Protezione dei Supereroi siamo da sempre in prima linea contro il maltrattamento dei nostri amici superdotati. Apprezziamo perciò l'articolo, sebbene non si soffermi abbastanza sulla terribile piaga dell'abbandono dei supereroi alle porte di Tannhäuser, col rischio di essere colpiti dai raggi B (che, come è noto, tendono a balenare nel buio).
NON ABBANDONARE SUPEREROI! TU SEI IL MUTANTE!
@Blepiro: ahahahahahahahahah!
Notevole, e concordo con Mr. Tambourine: "gli eredi di René Magritte" è stupenda!