Oggensioni #2

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La chiodatrice

Mia moglie compra quadri continuamente.
La cosa non mi dispiacerebbe se abitassimo in un museo, e neanche se vivessimo in appartamenti separati: in quel modo lei potrebbe ingaggiare la sua guerra alle pareti disadorne senza costringermi a spostare una copia di Kandinsky solo per capire che tempo faccia.
Così ho deciso di trarre qualcosa di buono dalla situazione ed ho comprato una sparachiodi, convinto di trovare un modo di rendere divertante un’operazione altrimenti noiosa come quella di appendere un quadro. Ho scoperto che il settore delle chiodatrici è un universo di prodotti dalle caratteristiche più diverse, e che una moglie può non approvare i tuoi acquisti.
Per trecentocinquanta euro ho acquistato una chiodatrice pneumatica per chiodi in nastro di plastica:pneumatica perché spara i chiodi con l’aria compressa, a nastro di plastica perché i chiodi sono tenuti insieme in una specie di cartucciera e chiodatrice perché spara i chiodi. È un potente attrezzo professionale ideale per pedane, tetti in legno e casematte. Ed io la uso per appenderci i quadri.
Ho optato per una Duo-Fast CNP 65Y, perché grazie al suo regolatore di profondità posso evitare di inchiodare il frigorifero del vicino.
Il vantaggio di questo tipo di chiodatrici è tutto nel sistema che tiene assieme i chiodi.Grazie a un nastro di plastica, questi sfilano dentro l’attrezzo come in un’etichettatrice o, se vogliamo, una mitragliatrice, senza incorrere nei problemi delle bobine di chiodi elettrosaldati. Questo scongiura la presenza di chiodi difettosi, limita gli sprechi, permette di non inchiodare a vuoto e migliora la fedeltà delle citazioni da Full Metal Jacket.
Con una pressione di esercizio di 5-7 bar e un consumo d’aria di 2,1 lt a 6 bar al colpo, posso fingere con gli amici di capirci qualcosa.
La chiodatrice si presenta come un normale trapano sprovvisto di punta ed un largo cilindro alla base. Nel cilindro si caricano bobine da centocinquanta chiodi: una lunga fettuccia di chiodi uno dietro l’altro, arrotolata a formare una specie di tamburo. Caricarla non è difficile, se riesci a sbarazzarti in fretta del fachiro.
Gli avvertimenti contenuti nelle istruzioni sono chiari: indossare protezioni, non usare gas esplosivi in luogo dell’aria compressa, non trasportare la chiodatrice premendo il grilletto, non usarla per riti satanici o vendette trasversali, non insultare la chiodatrice e mai, per nessuna ragione, paragonarla a un avvitatore. Subito dopo l’acquisto a mia moglie è passata la passione per l’arte, giusto per farmi un dispetto. Così l’ho regalata a mio padre, lui la usa per fissare a terra gli zerbini dei vicini.
Ce l’ha con la ditta di pulizie.
Ne consiglio l’acquisto a carpentieri, operai delle ferrovie, falegnami e gente che ha bisogno di recensire oggetti di dubbio interesse.

gabbbbro.